TAVOLO PER L’OTTIMIZZAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE E
DELL’OPERATIVITÀ DEI REPARTI MOBILI DELLA POLIZIA DI STATO

In data odierna presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, si è tenuta la riunione del Tavolo per l’ottimizzazione dell’organizzazione e dell’operatività dei Reparti Mobili della Polizia di Stato.

Per la parte pubblica erano presenti, oltre al Direttore per le Relazioni Sindacali, dott.ssa Maria De Bartolomeis, la dott.ssa Rosaria Amato, Direttore OP Nazionale, il dott. Fabio Abis, Direttore del servizio Reparti Speciali, il dott. Massimo Ucci della DAGEP e il
dott. Infantino dei Servizi di Ragioneria.
Per la nostra federazione FSP, erano presenti il segretario generale aggiunto Fabrizio Lotti, il segretario nazionale MP Francesco Pantano e il segretario provinciale Fsp di Bologna, con delega al Reparto Mobile, Matteo Di Vincenzo.

Vista l’importanza dei temi trattati, è emersa subito una discussione “forte” e approfondita su alcuni aspetti cruciali che riguardano il lavoro e la sicurezza degli operatori dei Reparti Mobili.

In questo delicato contesto, abbiamo con forza richiesto:

  1.  di evitare l’evidente disparità di applicazione delle regole, nel loro complesso, sul
    territorio nazionale.
    Si è quindi fortemente richiesta la creazione di un “Testo Unico” che riunisca
    organicamente la normativa esistente, sostituendo la disordinata stratificazione
    normativa accumulatasi nel corso degli anni.
  2.  Vitto: si è discusso riguardo alla consumazione del pasto di servizio, ribadendo con
    forza che lo stesso deve essere consumato ad orari fisiologici e in ambienti dignitosi,
    confortevoli e sicuri.
    Sul medesimo argomento si è evidenziato l’abuso nell’utilizzo dei buoni pasto, che
    dovrebbero essere una soluzione estrema e non la norma.
  3. Alloggi: è stata sottolineata l’importanza delle condizioni degli alloggi, che devono
    garantire il recupero psicofisico del personale e che devono rispettare la normativa
    esistente e includere, oltremodo, servizi come la prima colazione e la connessione
    internet.
  4.  Tempistiche di lavoro: si è concordato sull’importanza di garantire un congruo
    tempo tra un servizio e l’altro, sia nei servizi fuori sede che giornalieri, e si è suggerito che
    il tempo di riposo tra i servizi non dovrebbe mai essere inferiore alle 8/9 ore, anche in caso
    di esigenze di servizio.

Inoltre, abbiamo evidenziato altri temi, certamente non meno importanti, ma che fanno parte sostanziale del lavoro degli operatori, tra i quali: regole d’ingaggio chiare certe e concrete, le problematiche legate ai riposi e alle ferie, il numero di sovrintendenti che possono essere legittimamente impiegati nella squadra e la comunicazione, imprescindibile, anche perché prevista da apposita circolare, al Capo Contingente e agli uffici servizi del Reparto impiegato, del nome e dei recapiti del Funzionario “dedicato” che si deve occupare della logistica e del benessere del personale, inoltre e non da ultimo, il pagamento in maniera maggiormente puntuale delle ore di straordinario relativo agli esuberi.

Abbiamo ribadito che stella polare di questa Federazione è la sicurezza degli operatori, soprattutto a seguito degli ultimi episodi verificatisi in varie realtà come Pisa, Bologna, Padova, Genova e Cosenza.

Abbiamo quindi chiesto una maggiore e più approfondita formazione dei funzionari e dei dirigenti, responsabili dei servizi di O.P., attraverso la partecipazione ai corsi presso la scuola di Nettuno.
Abbiamo, infine, fortemente sollecitato l’Amministrazione a dialogare con i propri interlocutori politici affinché siano velocemente previste norme penali a tutela degli operatori impiegati su strada, in modo di non avere più ogni volta, al termine di servizio di O.P., bollettini di numerosi colleghi feriti.

L’Amministrazione, preso atto delle nostre richieste, si è concretamente impegnata a riconvocare a stretto giro il Tavolo e nel frattempo a verificare, anche da remoto, il tema della sicurezza delle squadre dei Reparti Mobili non transigendo più sulle squadre composte da meno di 9 operatori.

Nella circostanza la dott.ssa Rosaria Amato si è impegnata sulla figura del capo contingente, prevedendo tale figura e il suo autista numericamente al di fuori del numero degli operatori messi a disposizione delle Questure, come noi già avevamo richiesto da
tempo.
L’Amministrazione ha inoltre accolto la nostra richiesta dichiarandosi disponibile a organizzare velocemente corsi di formazione per i dirigenti e i funzionari delle Questure impiegati in O.P.

Per quanto riguarda il vitto, ovvero il ticket e l’abuso che ne consegue nei servizi di ordine pubblico, l’Amministrazione ha ribadito che attraverso una circolare specificherà la scaletta delle priorità e quindi il ticket sarà residuale, confermando la disponibilità finanziaria per stipulare convenzioni con esercizi di ristorazione privati.

Per un approfondimento di tutti gli altri argomenti è stata prevista una veloce riconvocazione del Tavolo, anche per consentire all’Amministrazione di portare in visione a tutte le OO.SS. i dati dei mancati riposi, degli impieghi, e quanto altro richiesto.

Roma, 4 aprile 2024

La Segreteria Nazionale