Terzo incontro riorganizzazione Reparti Mobili:

le nostre rivendicazioni.

Presieduto dal Vice Capo della Polizia – Vice Direttore generale della ps con funzioni vicarie, prefetto Luigi Savina, alla presenza del Direttore centrale per le specialità, prefetto Armando Forgione, del Direttore dei reparti speciali, dirigente superiore Benedetto Sanna e del Direttore dell’Ufficio per le relazioni sindacali vice prefetto Maria De Bartolomeis, si è tenuto oggi il terzo incontro sul progetto di riorganizzazione dei Reparti Mobili.

Dieci i punti salienti per la nostra federazione, che in fase preliminare ha chiesto rassicurazioni in merito alla firma dell’accordo per il Fesi, evidenziando il rischio che ne possa slittare il pagamento a luglio, quindi oltre il termine di giugno previsto per carabinieri e finanzieri: l’Amministrazione si è impegnata a sollecitare ancora la fissazione della data in tempi strettissimi, si presume entro la prossima settimana.

Per ciò che attiene ai Reparti abbiamo ribadito con forza le nostre rivendicazioni:

  1. esigiamo che per ogni servizio di op venga indicato esplicitamente al capo
    contingente e alle oo.ss. un referente per la logistica (alloggio, vitto, ecc.);
  2.  servono espliciti criteri per gli alloggi riservati al personale dei reparti
    impiegato in op con pernottamento, estendendo l’applicazione della norma di
    riferimento attualmente riservata al solo personale in regime di missione;
  3. Premesso il giudizio negativo, il concetto espresso dall’art. 11 della bozza per
    la riorganizzazione è troppo ampio e si presta ad interpretazioni arbitrarie;
  4. Comunque ci dovrebbero essere due lanciatori GL/40 per ogni semi squadra
    (qualora introdotte) per non ridurne ulteriormente il potenziale dissuasivo;
  5. Va adottato da tutti i reparti mobili un utilizzo conforme ed immediato del
    sistema PS Personale come strumento di garanzia rispetto alle note distorsioni;
  6. Dignità nei pasti!!! Non possiamo continuare a ricevere dal territorio foto che
    ritraggono operatori consumare il proprio pasto sugli scudi;
  7. Per i servizi programmati e programmabili chiediamo il rispetto di quanto
    previsto dal vigente Anq in materia di esposizione dei servizi entro le ore 13.
  8. Inaccettabile continuare a subire eccessivi ritardi nel pagamento del lavoro
    straordinario reso in esubero monte ore, siamo ancora fermi a gennaio 2018;
  9. Tutela sanitaria per tutti gli operatori feriti durante gli scontri, perché
    attualmente l’operatore paga di tasca sua un eventuale infortunio sul lavoro;
  10. Situazione logistica delle caserme: inaccettabile in molti casi, tra i quali
    spicca quella del Reparto di Cagliari, fatiscente ed assolutamente inidonea!

La riunione si è conclusa senza che si giungesse ad un accordo sulle questioni salienti ed è stata aggiornata a data da destinarsi.

Il comunicato