OGGETTO: test antigenico rapido per l’infezione da SARS CoV-2 e procedure

L’attuale situazione epidemiologica continua a richiedere particolare attenzione e
tempestività di azione, oltre che in termini di prevenzione primaria, per le cui misure s1
rimanda alla Circolare del Capo della Polizia — Direttore Generale della Pubblica
Sicurezza N. 555/DOC/C/DIPPS/FUN/CTR/4268-20 del 4 settembre u.s., anche per quel
che attiene 1 presidi diagnostici, attraverso le procedure garantite dai medici della Polizia
di Stato e dal Servizio sanitario nazionale.

I progressi in tema di conoscenze sulla patogenesi dell’infezione e la disponibilità
di strumenti e test diagnostici, in termini di accuratezza e di affidabilità, continuano a
presentare una evoluzione rapida: sono però necessarie, prima di una loro adozione, una
rigorosa verifica scientifica e le previste autorizzazioni dagli enti istituzionali deputati.

Dettagliate informazioni sulla natura e sull’efficacia deli test attualmente
disponibili per rilevare l’infezione da SARS-CoV-2 sono contenute nella circolare del
Ministero della Salute n. 31400 del 29 settembre 2020, che si allega in copia per pronto
riferimento e che, pur riguardando in particolare il contesto scolastico, fornisce elementi
utili per l’applicazione delle procedure diagnostiche anche nell’ambito
dell’ Amministrazione.

La circolare in questione, sottolineando che 1l test molecolare rappresenta in ogni
caso la metodica più affidabile, evidenzia come, in vista di un probabile ampliamento
dell’esigenza di prevenire, attraverso l’effettuazione di test, l’incremento dei contagi, 1
test antigenici rapidi siano in grado di assicurare una diagnosi veloce di COVID-19,
consentendo una tempestiva diagnosi differenziale nei casi sospetti tra sindrome
influenzale e malattia da SARS-CoV-2.

Questa Direzione, nelle prossime settimane, ultimate le procedure di nuova
acquisizione In corso, provvederà a distribuire agli uffici sanitari test rapidi antigenici su
tamponi nasali, che consentono la disponibilità del risultato entro quindici minuti,
facilitando notevolmente le procedure di screening su tutto il territorio nazionale.

La fornitura dei test, che è stata già garantita agli uffici sanitari degli Istituti di
Istruzione, interesserà progressivamente tutti gli altri. L’esecuzione del test deve essere
effettuata da personale sanitario ed è stato predisposto un tutorial in cui è illustrata la
corretta metodica di utilizzo, pubblicato sul portale intranet doppiavela al link:

https://doppiavela.poliziadistato.it/art1c01o/225f7c8fd741034285966629

SI raccomanda il corretto utilizzo dei D.P.I. per l’esecuzione del prelievo del
secreto nasofaringeo, precisando che la fase successiva della procedura analitica non
comporta rischio di contagio essendo presente nel buffer una sostanza disattivante della
carica virale potenzialmente presente nel secreto.

Allegato alla presente vi è 11 modulo da utilizzare per la refertazione del test, in
formato pdf editabile, una copia del quale va conservata presso l’ufficio sanitario che lo
ha effettuato.

L’esecuzione del test rapido trova indicazione, al momento, nel caso di contatto
stretto, sintomatologia sospetta per COVID-19, inizio di attività corsuali collettive e
prolungate ed eventualmente negli screening di massa nei casi di cluster localizzati
all’interno di Uffici/Enti/Reparti.

In caso di positività al test, l’interessato andrà Immediatamente posto in
isolamento e si dovrà provvedere all’esecuzione del tampone molecolare: in tal senso gli
uffici sanitari potranno assicurare l’esecuzione di quest’ultimo esame in via autonoma
(inviando poi il tampone al centro di riferimento autorizzato per la lettura dello stesso) o
tramite procedura preventivamente concordata con le strutture sanitarie territoriali,
secondo le collaborazioni e le prassi già consolidate.

In linea generale, al di fuori di condizioni particolari, l’esecuzione del test rapido
in maniera indiscriminata e generalizzata non è al momento raccomandata. Questa
Direzione potrà fornire indicazioni in tal senso al mutare delle condizioni
epidemiologiche.

AI fine di ottimizzare il fabbisogno e la distribuzione dei test, si allega la scheda
di rilevazione statistica del dati sui test rapidi effettuati, predisposta in formato excel, che
dovrà pervenire, entro il giorno 30 di ogni mese, all’indirizzo PEC
dipps.dirsan.sags@pecps.interno.it

Gli allegati I, II, III e IV illustrano invece le procedure di comportamento per
isolamenti, quarantene, percorsi diagnostici e modalità di riammissione in servizio,
opportunamente rimodulate sulla scorta della situazione attuale e dell’esperienza
maturata, che sostituiscono quelle precedentemente indicate. In riferimento alle prassi
descritte, l’evenienza di un contatto stretto con soggetto COVID-19 positivo dovrebbe
essere, in realtà, del tutto occasionale, muovendo dall’assunto che nelle attività di servizio  vengano rispettate le principali misure di profilassi indicate (distanziamento sociale, uso
dei DPI, lavaggio/disinfezione delle mani).

Le suddette procedure potranno essere integrate/variate in rapporto alla peculiarità
dei casi (es.: casi clinici fortemente sospetti con tampone negativo; tampone negativo
effettuato nel possibile ‘periodo finestra”, ecc.), contattando preventivamente 1
Coordinatori sanitari competenti per ogni dubbio o caso particolare.

Ulteriori integrazioni e/o modifiche delle stesse potranno essere inoltre
ovviamente determinate anche dal variare degli scenari epidemiologici e
dall’introduzione di nuovi strumenti e test diagnostici.

Si segnala, infine, la necessità di una stretta collaborazione con 1 medici di
famiglia del personale dipendente per una più efficace gestione dei casi.

I Coordinatori sanitari, che vorranno curare la diffusione della presente nota a tutti
gli uffici sanitari ricadenti nei territori di rispettiva competenza, sono pregati di
monitorare costantemente le attività e di intervenire adeguatamente e tempestivamente,
come di consueto, in ogni caso di criticità.

La circolare