lucillaIl segretario provinciale dell’Ugl Polizia, Poalo Zanzero, mette in luce le difficoltà degli agenti che lavorano ogni giorno sulla linea ferroviaria

“Questa Segreteria Provinciale – dice il segretario generale provinciale dell’Ugl Polizia, Paolo Zanzero – lancia l’allarme per le condizioni in cui si trova a dover lavorare la Polfer, ossia la polizia ferroviaria. In questi ultimi giorni la cronaca nera ha portato alla ribalta quella che è solo l’ultima di una lunga serie di aggressioni ai danni dei controllori impiegati sui nostri treni nonché agli operatori di Polizia. Una involuzione che va messa in relazione ai costanti tagli sulla sicurezza effettuati a livello centrale, sia a livello di investimenti che di organico.

“La Polizia Ferroviaria di Udine – spiega Zanzero – ha un organico sottodimensionato di ben 20 unità, come possiamo pensare di garantire la sicurezza sui nostri treni con questi numeri? La volontà c’è tutta, ma non va dimenticato che il poliziotto è un uomo come tutti gli altri.

Come sindacato Ugl ormai da tempo ci battiamo per l’introduzione, oltre che dello spray al peperoncino, inutilizzabile negli spazi dei vagoni ferroviari, delle pistole elettriche, senza dubbio più idonee.

Per non parlare del vestiario, questo personale è costretto a svolgere il proprio servizio con vestiario e scarpe inadeguate o con anfibi assegnati ormai da decenni, mentre il Ministero dell’Interno fa sapere che le nuove divise operative non verranno distribuite prima del 2018. Inoltre, la mancanza di vestiario comporta evidenti difficoltà e mortificazioni ai colleghi che vorrebbero vestire la divisa con quella ‘dignità, proprietà e decoro’ che il regolamento esige”.

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