UFFICI POLIZIA FRONTIERA,
PROPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE

In data odierna, 18.12.2018, presso il Dipartimento si è tenuto il previsto incontro, tra gli altri, alla presenza del Sottosegretario Molteni, del Vice Capo Vicario Savina e del Direttore centrale dell’immigrazione e della Polizia delle Frontiere Bontempi, in materia di riorganizzazione degli uffici di Polizia di Frontiera e della competenza delle Zone.
Il Direttore centrale ha esposto il programma dell’amministrazione basato sull’analisi del traffico passeggeri, sulla operatività di ogni singola articolazione territoriale e sulle tratte maggiormente utilizzate per i flussi migratori.
Sulla scorta di quanto sopra, atteso il particolare traffico aeroportuale e portuale, è stato proposto l’innalzamento della V Zona (Lazio, Sardegna e Umbria) ad ufficio retto da un dirigente generale con il conseguente innalzamento della dirigenza di Fiumicino aeroporto a dirigente superiore. L’amministrazione ha anche proposto per alcune singole realtà, ritenute poco produttive, il trasferimento delle competenze di frontiera alla questura di riferimento e altri Uffici, come Brennero e Bardonecchia passerebbero alle dirette dipendenze della direzione centrale immigrazione e frontiere, mentre per Taranto polmare, Brescia aeroporto e La Spezia si ipotizza il processo inverso, il tutto al fine di meglio razionalizzare le risorse già esistenti all’interno dello stesso comune ad eccezione per il solo ufficio situato al valico del San Bernardo che vedrebbe la movimentazione del personale ad altra sede.
Trattandosi di ben pochi dipendenti, è stata proposta e garantita dal Vice Cpo Vicario la massima vicinanza al personale oggetto di movimentazione, con l’applicazione di tutti gli accorgimenti possibili volti alla riduzione massima di eventuali disagi.
Il programma, comunque, prevedrebbe un rinforzo totale a regime, per l’intera specialità, di circa 667 dipendenti.
Noi della FSP Polizia, riservandoci ogni utile suggerimento e parere in merito, eccezion fatta per il doveroso innalzamento della V Zona, abbiamo rimarcato in primis la necessità di disporre di tutto il carteggio di cui all’incontro (al momento solo illustrato) al fine di analizzare nel dettaglio l’intero programma ed acquisire elementi utile anche dal territorio per un più sereno giudizio complessivo.
Visto il delicato momento che investe le frontiere, abbiamo, tuttavia, chiesto un effettivo migliore efficentamento e potenziamento di questi Uffici, anche al fine di evitare situazioni particolari come, ad esempio, quella di Venezia in cui, non di rado, le delicate mansioni di capo turno dell’intero aeroporto con relative e consequenziali responsabilità vengono affidate ad assistenti capo per carenza di personale dei ruoli intermedi.
Approfittando della presenza del Sottosegretario e chiedendo un suo intervento politico in proposito, poi, abbiamo ribadito il nostro datato progetto (per il quale abbiamo anche scritto al Ministro per le infrastrutture) circa la necessità di individuare un Ente garante a livello nazionale di tutte le frontiere (porti e aeroporti), al fine di riconoscere a quel personale un’indennità, così come già in essere per autostradale, ferroviaria e polizia postale e delle comunicazioni.
Da ultimo, con espressa riserva di giudizio, e benché residuale, abbiamo chiesto il dettaglio degli uffici e del personale che sarebbe oggetto di mobilità interna, al fine di conoscerne esperienza, età anagrafica, ruolo, qualifica ecc.. e assolute rassicurazioni circa il fatto che il personale specializzato non venga comunque distolto dalla propria attività in virtù della elevata professionalità acquisita.
L’incontro si è concluso in tarda mattinata.
Seguirà dettagliato comunicato