Preg.mo Capo della Polizia,

                    oltre alle già segnalate discrasie nelle precedenti note inviateLe dalla Organizzazione sindacale che rappresento, ritengo doveroso rimarcare e sottoporre alla Sua attenzione il paradosso gerarchico per il quale il vice commissario del nuovo ruolo ad esaurimento, dopo essersi sottoposto a prove e rischi di non poco momento (a proposito di prove, un regolamento che contempla prove attitudinali appesantisce il concorso anche -e non solo- per le connesse lungaggini), è collocato in quiescenza nella qualifica già rivestita di vice commissario, a fronte invece dell’ispettore superiore che va in pensione saltando (in maniera sacrosanta, sia chiaro) tre qualifiche e approdando a quella di commissario…

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