Oggetto: urgentissimo ripianamento dell’organico del ruolo degli ispettori della Polizia di Stato.
– Richiesta scorrimento graduatorie concorsi 411, 959 e 1.000 vice ispettori.
Signor Capo della Polizia, ci corre l’obbligo di tornare ancora sugli esiti del riordino del 2017:
noi denunciammo che sarebbero stati dannosi per l’Amministrazione e per i colleghi già sul tavolo di confronto che ne precedette la promulgazione, la quale avvenne tra le incomprensibili manifestazioni di giubilo da parte di chi è stato poi sommerso da giuste proteste e da tempo annaspa nel benaltrismo.
Tra le tante storture era chiaro fin dall’inizio che quel pasticcio, tra l’altro, non sarebbe mai riuscito a riempire l’organico degli ispettori e, infatti, nonostante i concorsi straordinari, il numero dei colleghi effettivamente presenti in quel ruolo è rimasto sempre lontanissimo dalle circa 24.000 unità previste, determinando sensibili danni alla funzionalità della Polizia di Stato, ma non solo.
Infatti i danni sono invece gravi per i tantissimi sovrintendenti, assistenti ed agenti che vedono frustrate le legittime aspettative di avanzamento e per tutti i poliziotti, da agente a commissario capo, che vedono sempre più eroso l’importo del loro Fesi rispetto ai colleghi finanzieri e carabinieri, come si evince dalla crescente differenza di retribuzione media lorda esistente tra noi e loro.
Ripianare l’organico del ruolo ispettori sarebbe rispettare un obbligo di legge che adeguerebbe la funzionalità dell’Amministrazione, salvaguarderebbe i legittimi interessi di chi aspira a progredire in carriera e quelli di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato: per raggiungere questo obiettivo serve quindi un provvedimento legislativo da attuare subito, senza aspettare il terzo correttivo al riordino.
Per ripianare l’attuale buco di 8.000 unità serve subito lo scorrimento di altrettante posizioni, ripartite tra le graduatorie di entrambi i concorsi interni e quella del concorso pubblico in atto: solo così, in futuro, si potranno rimpiazzare i circa mille pensionamenti annui con altrettanti posti da mettere a concorso annualmente, salvaguardando così anche le aspettative degli altri colleghi.
In attesa di un cortese cenno di riscontro Le inviamo cordiali saluti.
Il Segretario generale FSP
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