OGGETTO: Aggiornamento sulle indicazioni di utilizzo del vaccino Vaxzevria
(AstraZeneca).

Con la circolare del Ministero della Salute emessa nella giornata di ieri, ed
allegata alla presente nota, sono state ridefinite le indicazioni per la somministrazione del
vaccino AstraZeneca, nel frattempo ridenominato Vaxzevria.

Tale vaccino risulta quello utilizzato in modo del tutto prevalente nel
personale delle Forze di polizia, analogamente agli altri settori lavorativi che l’originario
piano di vaccinazione prevedeva come prioritari.

Allo stato attuale, su 72.933 adesioni alla vaccinazione registrate tra gli
appartenenti alla Polizia di Stato (pari al 75% della forza totale), 67.053 operatori (pari al
92% delle adesioni e al 69% della forza) sono stati vaccinati, 1282 dei quali hanno
completato il ciclo con la 24 dose.

Premesso quanto sopra, anche sulla scorta delle valutazioni espresse
dall’ Agenzia Italiana del Farmaco e riportate nella citata circolare, si ritiene di poter
fornire le seguenti indicazioni relativamente alla prosecuzione della campagna vaccinale
rivolta al personale dell’ Amministrazione.

Per tutti coloro che non abbiano ancora iniziato il ciclo vaccinale e siano
di età superiore ai 60 anni, si conferma l’indicazione ad utilizzare il vaccino Vaxzevria
(AstraZeneca).

Per gli appartenenti all’ Amministrazione che abbiano, invece, età pari o
inferiore ai 60 anni si raccomanda l’utilizzo di un vaccino differente, in conformità a
quanto stabilito dalla circolare del Ministero della Salute sopra citata.

Per coloro i quali dovranno essere sottoposti alla seconda dose vaccinale
con Vaxzevria (AstraZeneca), che rappresentano la stragrande maggioranza dei casi, al
momento non vi è alcuna controindicazione al completamento del ciclo vaccinale con lo
stesso vaccino, a prescindere dall’età anagrafica.

In considerazione che le dosi di richiamo cominceranno ad essere
somministrate nel mese di maggio p.v., sarà comunque cura di questa Direzione
aggiornare tempestivamente il personale di ogni novità/variazione.

Pur comprendendo che il susseguirsi di informazioni e di notizie, non
sempre univoche, circa l’efficacia e gli effetti delle vaccinazioni possa ingenerare
incertezze e confusione, si ribadisce la necessità di un’adesione quanto più ampia
possibile alla campagna vaccinale in corso, la cui validità è testimoniata dalla netta
riduzione del numero di decessi e di ricoveri ospedalieri registrata laddove è già stata
sottoposta a vaccinazione una significativa parte della popolazione generale.

La circolare