100 mila euro destinati al nuovo fondo regionale per il patrocinio legale gratuito ed il sostegno alle spese mediche delle forze dell’ordine. Il Governatore Luca Zaia e la Regione del Veneto hanno recepito in toto quanto proposto dall’UGL Polizia di Stato durante l’incontro avvenuto lo scorso anno.

Con l’inserimento e l’approvazione nel bilancio di questo nuovo capitolo di spesa- e grazie anche all’emendamento presentato dai consiglieri regionali Giorgetti e Barison- Zaia ha dimostrato di avere le idee chiare sui temi della sicurezza e di avere a cuore le problematiche affrontate ogni giorno dagli uomini e donne in divisa.

Il 21 aprile 2015, una delegazione dell’UGL Polizia di Stato del Veneto, composta da il Vicesegretario Nazionale dell’UGL Polizia di Stato Mauro Armelao e dai Segretari Provinciali dell’UGL Polizia di Venezia (Antonio Serraino), Padova (Luca Capalbo), Rovigo (Demis Scarpecci) e Treviso (Luca Zanette), aveva incontrato il Governatore Luca Zaia per affrontare alcuni temi che riguardavano e riguardano tutt’ora la sicurezza del nostro paese ed i problemi che le forze dell’ordine incontrano quotidianamente.

Durante l’incontro era stato evidenziato come le forze dell’ordine, in questo particolare periodo storico, si trovino a lavorare in condizioni pessime. Tra le diverse problematiche affrontate, quattro sono state focalizzate dal Governatore Zaia: la prima è la completa mancanza della tutela legale per gli appartenenti della Polizia di Stato, la seconda riguarda la copertura delle spese sanitarie, successive alla prima visita del pronto soccorso, in caso di infortunio sul lavoro, che ora sono totalmente a carico dei poliziotti, la terza di mantenere, come avviene ora, la libera circolazione per gli appartenenti alle forze dell’ordine sui mezzi pubblici (bus e treni) in tutta la Regione del Veneto; la quarta riguarda invece la salvaguardia dei presidi della Polizia di Stato del Veneto, che erano a rischio chiusura a causa di scelte ritenute scellerate dell’attuale Governo nazionale.

Mauro Armelao“Non possiamo far altro che esprimere soddisfazione per il traguardo raggiunto- dichiara Mauro Armelao. Questo senza ombra di dubbio è un esempio concreto di una sana politica a favore delle categorie di lavoratori maggiormente a rischio incolumità che sono chiamati a fronteggiare una sempre più criminalità diffusa senza scrupoli, che non esita ad aggredire operatori delle forze dell’ordine che spesso si trovano a dover difendersi anche in sede civile e penale. Un atto questo, che giudichiamo molto proficuo e importante per la nostra categoria, che dovrebbe essere da esempio per tutte le regioni d’Italia e un monito per il nostro Governo, che in questo è stato superato dalla nostra Regione del Veneto. Questo per noi è solo l’inizio di una proficua collaborazione tra l’UGL Polizia di Stato e la Regione del Veneto.”

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